SUMI-E


Sumi-e (墨絵) è l'arte della pittura ad inchiostro di china giapponese; proveniente dalla Cina, fu inizialmente esclusivo monopolio dei monaci del Buddismo Zen.

Come per lo Shodo, è un'arte che va ben oltre la sola capacità di realizzare dei dipinti tecnicamente validi, bensì diventa una disciplina che impegna l'artista nella sua totalità, fino al suo profondo. L'energia che l'artista trasmette nel Sumi-e permette di rendere "vive" le sue rappresentazioni e trasferire nell'osservatore sensazioni di bellezza, armonia, pace, felicità, introspezione.

Le opere Sumi-e devono possedere due caratteristiche ben precise quali spontaneità e sobrietà, in quanto è un tipo di pittura che non prevede una "predisposizione" del soggetto attraverso il disegno, ed evita qualunque dettaglio che possa risultare superfluo, come ritocchi e decorazioni. Il Sumi-e appare a volte come uno "schizzo" tant'è la sua capacità espressiva attraverso pochi tratti.

Il Sumi-e diventa zen nel momento in cui l'opera riesce ad esprimere con pochi segni, l'artista e l'osservatore devono cogliere entrambi l'essenza, la verità del momento, anche dopo un'attenta contemplazione.

Il Sumi-e si studia seguendo gli insegnamenti di un maestro, al fine di apprendere come coinvolgere postura e respiro nell'applicazione della tecnica, fino a toccare le corde dell'anima per rendere sempre meno fredde le proprie opere.

I dipinti di Sumi-e accompagnano spesso da composizioni calligrafiche, come koan, poesie haiku o singoli caratteri, al fine di aiutare nell'osservatore una contemplazione maggiore del testo che ha di fronte.