SIMBOLOGIA DEL NOME KOYAMA-RYU©
Il nome del sistema Koyama-ryu 湖山流 Taigishinkan deriva dall’unione, appunto, dei due kanji - 湖 e 山 - che significano rispettivamente - lago e montagna -, idealmente il suo significato letterale è “Stile della Montagna e del Lago”.
Dal punto di vista grafico, questi due kanji sono estrapolati rispettivamente dai due nomi Kojo-ryu 湖城流 e Shinzan-ryu 振山流, che sostanzialmente rappresentano lo stesso metodo di karate, ma il primo è il nome contemporaneo che l’ultimo caposcuola Kojo Kafu diede al metodo di combattimento di famiglia, mentre il secondo è il nome antico che venne dato inizialmente dal caposcuola di 4^ generazione Kojo Tatei in onore, si dice, al proprio insegnante cinese Wang Shin zan 准辰山 alterandone i caratteri (ma potrebbe trattarsi di un cosiddetto falso derivato).
È stato scelto di utilizzare due kanji dei due nomi in onore ai due Sensei sotto i quali il Prof. Bonanno ha studiato il metodo, ossia Hayashi Shingo (Kojo-ryu Shodokai) e Yabiku Takaya (Shinzan-ryu Koshinkan); egli continua l’approfondimento attualmente sotto Hayashi Sensei.
I due kanji sono stati scelti, tra i vari che compongono i due nomi, anche proprio per la loro interpretazione letterale, che a sua volta porta ad un significato più finemente simbolico.
Il lago, essendo uno "specchio d’acqua”, rappresenta proprio questo elemento della natura e della vita, simbolo di fertilità e di purezza. L’acqua è un mezzo di meditazione, come quella scorrevole di un ruscello incastonato tra le bellezze effimere di un giardino zen. L’acqua di un lago è calma, paziente, e benché sia rinchiusa tra le montagne si lascia nascondere da esse e non ne è prigioniera, essa è versatile, si adatta per cui è libera, come il mushin, così il lago è come un ensō, e diventa simbolo di tranquillità, ma anche di creatività, di un’energia che porta ad una continua ciclica autorigenerazione.
La montagna ha da sempre un fortissimo significato spirituale, in particolare per la simbologia shintoista; ritenuta quale luogo misterioso, sede di kami o essa stessa divinità, con la sua maestosa grandezza protegge il popolo e per questo è un luogo sacro. La montagna, però, racchiude anche parecchie insidie che sono la manifestazione della volontà dei kami o di essa stessa, come nel caso della potenza dirompente di un vulcano che erutta fuoco, per tale motivo essa è anche temuta e rispettata dal popolo. Essendo, dunque, metafora di entità spirituale, diviene anche luogo ascetico, dove ritrovare l’illuminazione, secondo una visione maggiormente buddhista, ivi si ricongiungono tutti gli esseri al fine di realizzare l’armonia individuale e universale.
Il dualismo lago - montagna, che può essere acqua - fuoco, è semplicemente due lati della stessa medaglia: entrambi sono elementi di fertilità, di purificazione, di potenza e stabilità, entrambi sono capaci di una forza distruttrice, ma così utili alla vita.
La mente acuta può ritrovare dietro questa riflessione su simboli e metafore, il significato che potrebbe risiedere in merito alle basi del combattimento del sistema Koyama-ryu e alla crescita tecnica e spirituale del praticante.
(Il nome Koyama-ryu
湖山流 è marchio registrato e coperto da copyright).